L’adesione al nuovo percorso consente al paziente:
1. La scelta di un medico gestore di fiducia Nel nuovo modello di presa in carico, il cittadino sceglie il medico al quale affidare la cura della propria patologia, l’organizzazione e la gestione del relativo percorso terapeutico. Il medico gestore garantisce il coordinamento e l’integrazione tra i differenti livelli di cura e i vari attori del Sistema Sanitario e Sociosanitario Lombardo (Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta, Medici Specialisti, Strutture Sanitarie e Sociosanitarie pubbliche e private, Farmacie, Infermieri, ecc.). Fortemente innovativo risulta il principio di responsabilizzazione (empowerment) del medico gestore, ma anche del paziente. Solo il cittadino può dare l’avvio o concludere il percorso di presa in carico, ed eventualmente fare richiesta motivata all’ATS per la sostituzione del proprio gestore. Nell’organizzazione di visite ed esami, il medico gestore dispone di una articolata filiera di strutture idonee ad erogare le prestazioni previste dal percorso di cura specifico di ciascun paziente.
Chi può ricoprire il ruolo di medico gestore? Svolgono funzione di medico gestore i soggetti risultati idonei a seguito di valutazione da parte delle Agenzie di Tutela della Salute e nello specifico: • Medici di Medicina Generale/Pediatri di Libera Scelta appartenenti ad aggregazioni funzionali (ad es. le Cooperative); • Strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private accreditate. In collaborazione con un soggetto gestore, un Medico di Medicina Generale/Pediatra di Libera Scelta risultato idoneo – anche se non in aggregazione – può svolgere ruolo di co-gestore e accompagnare il paziente nel percorso di cura.
2. Cure personalizzate Il paziente ufficializza la scelta del proprio medico gestore, dichiarando la sua formale adesione al nuovo percorso di accompagnamento e stringendo un Patto di Cura, di durata annuale non tacitamente rinnovato. In seguito il medico programma annualmente, insieme al paziente, tutti gli interventi sanitari e sociosanitari (Piano Assistenziale Individuale) necessari per un miglior controllo della sua patologia, garantendo così cure più appropriate, controlli puntuali e periodici.
Il Piano Assistenziale Individuale (PAI) E’ lo strumento per la programmazione e la pianificazione personalizzata del percorso di cura. Al suo interno sono racchiuse tutte le prestazioni (visite ed esami) e le prescrizioni farmacologiche che un paziente cronico deve effettuare nell’arco di un anno, relativamente alla sua specifica patologia. Il flusso di informazioni contenute all’interno del PAI è informatizzato e pubblicato sul Fascicolo Sanitario Elettronico “FSE” del cittadino. È così accessibile a tutti i professionisti sanitari chiamati a concorrere all’attuazione del programma delle cure.
3. L’organizzazione di visite ed esami Il medico scelto dal paziente per l’accompagnamento nel nuovo percorso di presa in carico assicura la prenotazione di visite, esami ed altre attività, in coerenza con i bisogni del paziente e con il suo programma di cura. Il peso della prenotazione dei servizi collegati alla patologia cronica non è più a carico del cittadino.
4. L’accompagnamento nell’intero percorso Grazie alla presa in carico, il paziente è accompagnato nella gestione di tutti gli adempimenti burocratici collegati alla patologia. Il cittadino in questo modo viene sollevato, lungo l’intero percorso di cura, da stress e preoccupazioni legati alla gestione della propria cronicità, guadagnando così tempo e qualità di vita per sé e per i propri familiari
Contatti per la Presa in carico del Paziente Cronico: 0303709689
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